I dati sui rischi climatici e
naturali, un'informativa; un'informativa di sostenibilità delle
piccole e medie imprese non quotate; la protezione assicurativa
contro i rischi ambientali e climatici. Sono questi i temi sui
quali si è concentrato nel 2023 il lavoro del Tavolo sulla
finanza sostenibile costituito su iniziativa del ministero
dell'Economia e delle Finanze che coinvolge il ministero
dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, la Banca d'Italia,
la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob),
l'Istituto per la vigilanza sulle Assicurazioni (Ivass) e la
Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione (Covip).
Obiettivo del Tavolo è favorire il coordinamento degli sforzi,
delle iniziative delle istituzioni e del sistema economico del
Paese, al fine di sviluppare e attuare strategie di finanza
sostenibile e mobilitare le risorse private, attraverso il
mercato dei capitali, al fine di agevolare il conseguimento
degli impegni assunti dal Paese a livello europeo e
internazionale. Nel 2023, l'attività, si spiega, si è suddivisa
in 4 gruppi di lavoro.
Il primo ha avviato un progetto-pilota sul rischio di
inondazione costiera per la città di Rimini in collaborazione
con il Centro Euro-Mediterraneo sui cambiamenti climatici,
l'Associazione Bancaria Italiana e la partecipazione volontaria
di alcuni istituti bancari, per individuare metodi e procedure
per valutare l'impatto dei rischi fisici sulle esposizioni
bancarie. Il secondo gruppo ha analizzato la disponibilità di
dati con riferimento al patrimonio immobiliare di famiglie e
imprese, per gli aspetti relativi all'efficienza energetica; il
terzo ha lavorato ad un modello per supportare le piccole e
medie imprese, non soggette a obblighi di reportistica di
sostenibilità, nell'individuazione di informazioni Esg, da
fornire ai diversi attori del sistema economico (inclusi gli
attori del sistema finanziario). Il quarto gruppo infine, ha
analizzato le cause della limitata disponibilità di dati (data
gap) sulle coperture assicurative dai rischi fisici derivanti da
catastrofi naturali, migliorato i vigenti sistemi di rilevazione
di tali informazioni e analizzato gli schemi di assicurazione
utilizzati all'estero per ridurre la sottoassicurazione da tali
rischi.
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